mercoledì 16 dicembre 2009

Verso il Convegno... 8. Perché fare grammatica in una classe di lingua?

È un articolo, questo di Maria Pia Lo Duca, che getta una luce chiara sul perché sia importante “fare grammatica” a scuola. Il lavoro mentale di chi sta imparando una lingua, sia essa materna o seconda o straniera, è fatto anche di applicazione di regole: la riflessione sulla lingua in classe può e deve rendere consapevole l’allievo di queste regole mediante un metodo attivo basato sulla scoperta. In maniera illuminante l’autrice mostra l'effetto positivo che la coscienza dei fatti linguistici ha sull'apprendimento delle lingue.
Ma è possibile e utile fare sistematicamente grammatica attiva in classe? Maria Pia Lo Duca ha una sua risposta convincente e, pur mettendo sul tappeto alcune questioni ancora non risolte, dà preziose indicazioni di metodo per l’insegnante.

martedì 1 dicembre 2009

Verso il Convegno... 7. Analizzare la frase con la grammatica valenziale

Ci sembra giunto il momento di proporre un percorso didattico di riflessione sulla lingua. Un articolo di Maria Pia Lo Duca, qui pubblicato, fa da sfondo, assieme ad altri importanti riferimenti teorici, al modello di descrizione della frase semplice e complessa che vi proponiamo. Essendo stato sperimentato a scuola e messo a punto in diversi anni d’insegnamento, il modello viene presentato in tutte le sue fasi, accompagnando il lettore quasi per mano nel passaggio dalla teoria alla pratica didattica, mediante la simulazione di momenti concreti in classe.
Sarebbero molto interessanti commenti e confronti con altre buone pratiche didattiche.

lunedì 30 novembre 2009

La prova nazionale dell'esame di Stato: scuola secondaria di primo grado

Anche quest'anno, a conclusione del primo ciclo di istruzione, l'esame di stato ha proposto due prove, italiano e matematica, a carattere nazionale.
Per quanto riguarda la prova di italiano mi sembra interessante conoscere le opinioni dei docenti.

Ad esempio, quali problemi didattici gli insegnanti hanno dovuto affrontare; se in vista di tale prova essi hanno modificato la didattica della lingua; se questo tipo di prova valuta efficacemente le competenze degli alunni; quali suggerimenti si possono dare per integrarla o modificarla; quali risultati hanno ottenuto gli alunni di ciascun docente e così via.
Invito tutti coloro che lo desiderino a lasciare qui di seguito i loro commenti.

venerdì 13 novembre 2009

Verso il Convegno... 6. La Luna e la Grammatica

Inseriamo a questo punto un capitolo di un saggio scritto da Paolo Bollini (Bologna, 1955-2006). Contiene alcune interessanti connessioni tra insufficienza visiva, insufficienza filosofica e insufficienza linguistica che Paolo Bollini evidenzia in Dante mano a mano che si procede nel Paradiso verso la visione di Dio.
Ed è a partire da una suggestiva similitudine tra la Luna e la Grammatica, incentrata sulle insufficienze della luce e della ragione che rispettivamente le caratterizzano, che Dante “progetta” un sistema di similitudini, una ricerca linguistica che viene a coincidere con la ricerca della luce.
Il testo ha una certa complessità, ma il proporre questa lettura ci sembrava un giusto modo per rendere omaggio ad un caro amico del GISCEL, un maestro che ha lasciato un vuoto nel campo linguistico-letterario e dell’insegnamento.

venerdì 30 ottobre 2009

Verso il Convegno... 5. La riflessione sulla lingua dalla scuola elementare al biennio superiore

In questa nuova proposta di lettura Adriano Colombo, partendo dalla messa a fuoco di alcuni punti chiave e criticando alcune debolezze e incongruenze dei programmi vigenti nel 1997, formula una proposta per un curricolo verticale di riflessione sulla lingua.
Con parole importanti quali coerenza, pulizia concettuale e produttività, riferibili alle caratteristiche di un percorso didattico, A.C. costruisce una sua proposta di riflessione linguistica in prospettiva nozionale: dalle prime osservazioni sulle variazioni di forma il “fare grammatica” in classe, lungo strade percorse e ripercorse in termini ricorsivi, porta al cuore del rapporto tra lingua, mente e visione del mondo.

sabato 24 ottobre 2009

Educazione linguistica e disturbi specifici dell'apprendimento

Come si legge nella Lettera aperta sull'Educazione Linguistica ed i Disturbi Specifici dell'Apprendimento «è necessaria una vasta opera di formazione iniziale e in servizio degli insegnanti; una formazione sia all’educazione linguistica sia sulle caratteristiche dei disturbi specifici di apprendimento e sui modi in cui è possibile favorirne il superamento nella normale attività didattica».
Che cosa ne pensate? E che cosa pensate della Lettera aperta?

giovedì 15 ottobre 2009

Verso il Convegno... 4. Per un'«educazione linguistica essenziale»

Questa settimana pubblichiamo un intervento di Adriano Colombo già apparso in “La didattica”, (anno III n. 3, marzo 1997). Sospettiamo, infatti, che gli insegnanti che iniziano in questi anni l’attività professionale non abbiano né consultato né conosciuto quella rivista e non conoscano quindi il testo.
Adriano Colombo ci indirizza, fin dal titolo, verso una educazione linguistica essenziale.
Nell’esplosione dei manuali e dei programmi scolastici (a nostro parere causa non secondaria dell’approssimativo raggiungimento di obiettivi nella scuola italiana) l’insegnante rischia di smarrirsi, di non saper distinguere l’essenziale dal secondario o addirittura dal superfluo , soprattutto se opera isolatamente e non in stretta connessione con colleghi, vuoi della stessa scuola vuoi di associazioni professionali.
La domanda è: che cosa eliminereste (o cambiereste radicalmente) nel vostro insegnamento della grammatica, perché nel passato anno scolastico non ha dato i risultati previsti?

giovedì 1 ottobre 2009

Verso il Convegno... 3. Casellario grammaticale

L’ articolo di Adriano Colombo qui pubblicato, pur essendo datato 1987 presenta problemi di insegnamento della grammatica che sono molto attuali e, forse, mai risolti.
Quali sono i limiti di una grammatica classificatoria di tipo “tradizionale”? Come riflettono sulla lingua gli allievi? Commettono semplicemente errori o rivelano capacità di analisi di cui didatticamente sarebbe opportuno tener conto?
Dalle riflessioni proposte e dalle esperienze sul campo riportate da Colombo deriva un forte stimolo a discutere per cercare una risposta a queste domande.

martedì 15 settembre 2009

Verso il Convegno... 2. Recenti statistiche

La prova INVALSI ha fatto parte integrante della valutazione degli alunni che hanno sostenuto l’esame di licenza della scuola secondaria di 1°. Gli insegnanti che hanno somministrato le prove si sono fatti di certo un’opinione sulla consistenza e validità degli item e sui criteri di valutazione degli stessi. Le tabelle dei risultati per aree geografiche, inoltre, possono offrire qualche spunto di riflessione (per una sintesi v. www.giscel.org/VersoConvegnoInvalsi.htm). Sarebbe interessante discuterne.

mercoledì 2 settembre 2009

Verso il Convegno... 1. Prologo

Come annunciato, abbiamo cominciato a pubblicare qualche materiale di riflessione nella sezione che ci accompagnerà verso il XVI convegno nazionale.
Vi è piaciuta la novella trecentesca di Sacchetti?
<www.giscel.org/VersoConvegnoPrologo.htm>
Pensate anche voi che la grammatica possa essere utile per tagliare un cappone?

martedì 1 settembre 2009

Verso il Convegno...

Dal 4 al 6 marzo 2010 si svolgerà a Padova il XVI convegno nazionale Giscel sul tema "La grammatica a scuola".
Donatella Lovinson e Vittoria Sofia hanno inserito al sito Giscel www.giscel.org la sezione "Verso il Convegno...", che sarà periodicamente aggiornata con materiali relativi alla grammatica e alla riflessione metalinguistica. Lasciate qui i vostri commenti e le vostre riflessioni.